Spinta emotiva a manifestare attaccamento verso persone cose che possano includere tenerezza bontà eccitazione al fine di provare comprensione o compassione altrui o profonda attrazione che superi i naturali ostacoli della ragione e del buon senso cosicchè le azioni conseguenti testimoniano un interesse ed una partecipazione dettata da un sentimento tra quelli descritti a giustificazione di proporzioni o temi altrimenti non interpretabili con altri parametri irrazionali.
Il sentimento dell’affetto non è misurabile né replicabile se non connesso a situazioni condizioni persone che ne alimentano la ferita narcisistica o l’obiettivo di bontà specifica bambini anziani disabili familiari che necessitano delle nostre attenzioni concentrazioni al fine di un’energia vitale necessaria allo sviluppo o alla continuità di rapporti relazioni in progress nell’idea di una psicologia evolutiva che produce progressione-regressione per il raggiungimento di obiettivi primari o necessari alla vita e alla sua realizzazione personale e/o collettiva. Mascherato da esperienze distruttive e fuorvianti l’affetto esprime un focus e un vulnus caratteristico di quei soggetti che vedono in questa dinamica la possibilità di redimere o pacificare un animo turbato da condizioni sentimentali che hanno condotto sé e gli altri verso una deriva emotiva che ha generato sentimenti di colpa o di inadeguatezza quasi a scongiurare il pagamento di un prezzo emotivo che possa equilibrare la nostra psiche impegnata in un contesto di alternanza fra buono e cattivo giusto e sbagliato pari e dispari in quanto il nostro equilibrio risente in modo incondizionato di un’alternanza tra bene e male conscio e inconscio mente e corpo che è il nostro naturale psicologico raggiungimento dei confini dell’anima

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