Omaggio a Maurizio Costanzo

La redazione del Corriere dell’Etna in questa pagina vuole offrire un omaggio al poliedrico Giornalista Maurizio Costanzo.
Un Uomo che ha ridisegnato il giornalismo in Italia, uno dei volti e dei nomi più noti in Italia che ha affrontato battaglie a 360° mettendo al centro i deboli.
L’uomo che ha inventato in Italia del talk show italiano, grazie a “Bontà loro”, primo vero talk show italiano, format che attualmente molti adottano.

A partire dalla metà degli anni settanta è ideatore e conduttore di numerosi spettacoli televisivi improntati a un genere allora agli albori, quello del talk-show: Bontà loro (1976-1978), considerato a buon diritto il secondo esempio di talk-show nella storia della televisione italiana dopo L’Ospite delle 2 di Luciano Rispoli del 1975, Acquario (1978-1979), Grand’Italia (1979-1980) e Fascination (1984). Queste esperienze lo portano a realizzare il suo spettacolo televisivo più famoso, celebrato e longevo, il Maurizio Costanzo Show (in onda dal 1982, sia pure con alcune interruzioni), talk show, registrato al Teatro Parioli di Roma, di cui Costanzo è diventato anche direttore artistico dal 1988 al 2011.
Negli anni, dal Maurizio Costanzo Show – che nel frattempo diventa il “salotto mediatico” più importante e influente della televisione italiana, muovono i loro primi passi nella celebrità televisiva. Alcune puntate del Maurizio Costanzo Show erano intitolate “Uno contro tutti” e veniva invitato un solo ospite, solitamente un politico o uomo di spettacolo, che doveva rispondere alle domande del pubblico, a volte anche provocatorie.

Maurizio Costanzo ha combattuto molte battaglie. Una delle tante è stata, assieme a Michele Santoro, quella contro la mafia. Resta storica, infatti, la puntata staffetta fra Rai3 e Canale5 per ricordare Libero Grassi, l’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia nel 1992.

Il 14 maggio del 1993, però, fu proprio Costanzo ad essere interessato da un attentato mafioso. Una Fiat Uno imbottita di 90 chilogrammi di mix di tritolo esplose in via Ruggero Fauro. La via romana, che si trova nel quartiere Parioli a Roma, era vicinissima al famoso Teatro Parioli, il set storico delle trasmissioni del Maurizio Costanzo Show. L’obiettivo era proprio lui: il popolarissimo conduttore e giornalista televisivo. L’attentato, però, fallì perché i mandanti attendevano un’Alfa Romeo.
Un giornalista in costante evoluzione, capace di adattarsi a ogni mezzo di comunicazione: radio, tv, giornali. Negli anni la sua popolarità divenne sempre maggiore, ma il rapporto che Maurizio Costanzo aveva con i suoi lettori, spettatori è stato sempre lo stesso: estrema umiltà. Lo testimoniano i tantissimi , nel corso nelle innumerevoli puntate, presenti nelle poltrone del teatro “Parioli”, la casa del Costanzo Show. Tutti avevano facoltà di sentirsi parte non solo di un prodotto televisivo perfetto, ma anche della grande famiglia che Maurizio aveva creato.