Cronaca di un ospedale che va al collasso.

Persiste lo stillicidio di un ospedale sempre più destinato a chiudere, disegno politico o incapacità di un azienda ospedaliera nel gestire il territorio.
Ortopedia ridotta ad un ambulatorio settimanale, così i pazienti da ricovero trasferiti per la provincia.

Chirurgia generale che non riesce a reperire pazienti, quando dappertutto le liste d’attesa sono infinite (come già trattato circa 4 mesi fa).
Ostetricia, indiscrezioni riferiscono dimissioni di massa da parte dei Medici, in quanto vincitori di concorso altrove.
Ultime notizie? A causa della carenza di Medici Radiologi (rimasti solo in due), nelle ore notturne, rimane sfornita la guardia in reperibilità, di conseguenza, nei casi dove non necessita la presenza del medico, il paziente effettua l’esame a Bronte, la refertazione compete ai medici del P.O. di Biancavilla. Nei casi più gravi il trasferimento dei pazienti presso lo stesso nosocomio solo per eseguire gli esami del caso.
E che dire della carenza di personale infermieristico ed OSS, già da noi più volte trattato.
Intervistato il personale, l’unica lamentela è la totale assenza della Direzione Generale, una Direzione Medica di presidio che non riesce a fare fronte alle necessità basilari del presidio.
Che dire delle foto di rito che di tanto in tanto vengono fatte giusto per le classiche passerelle politiche.

Giusto per ricordare, circa 6 mesi fa, con l’arrivo del vescovo di Catania, si è parlato tanto di ripresa lavori di ristrutturazione, che ahimè, venivano bloccati circa una settimana dopo senza alcuna spiegazione logica.
Da febbraio, dopo il pensionamento del medico che si occupava di endoscopia, finalmente dal 09/05/2023, viene organizzato l’arrivo di un endoscopista una volta la settimana (anche qui foto di rito), non valutando di predisporre i locali e la presenza di supporto al medico, come sopperire? Sguarnendo il pronto soccorso che era già sotto di organico. Insomma ci pare di capire che al P.O. di Bronte si viva alla giornata, la politica locale non riesce a dare risposte alla cittadinanza e non solo, perché non dimentichiamo che parliamo di un nosocomio a cui affluiscono Bronte, Maletto, Maniace, Randazzo, Cesarò, San Teodoro, Santa Domenica, Floresta, Adrano, Moio Alcantara, etc.
Da cittadini ci chiediamo da chi possiamo avere risposte?

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